In questo blog viene affrontato il tema delle dipendenze patologiche da sostanze psicoattive e da comportamenti, quali: l'alcolismo e i problemi alcol-correlati, la tossicodipendenza da sostanze illegali, il gioco d'azzardo patologico, la dipendenza da internet, da cellulari, da acquisti, dal lavoro, dal sesso, affettiva, da tabacco, cibo, ecc. Riflettiamo circa gli strumenti per affrontarle, in particolare, auto-aiuto e psicoterapie. Il nostro intento è scientifico-divulgativo.
sabato 1 dicembre 2012
Il gioco d'azzardo: una nuova droga?
Il giorno 6 Dicembre 2012 presso l'SMS Rifredi in via Vittorio Emanuele II n.303 a Firenze, per gli incontri-dibattito di scienza e tecnologia nell'ambito di Caffè-scienza si terrà l'incontro: "Il gioco d'azzardo: una nuova droga?", con la partecipazione di Massimo Cecchi, UFMSERT/A di Firenze e un rappresentante di Giocatori Anonimi.
martedì 13 novembre 2012
E la casa dov'è?
Segnaliamo questo interessante libro scritto dalla giornalista ravennate Carla Baroncelli, già del TG2 della RAI, sul dormitorio di Ravenna con le sue straordinarie storie di vita, Edizioni Ediesse.
Sono andato alcune volte al dormitorio. La prima volta rimasi anche a pranzo con alcuni colleghi, alla fine del Convegno Nazionale dell’Auto-aiuto che si era svolto proprio a Ravenna nel Febbraio del 2006. Devo dire sinceramente che ci andai per Carla Soprani, e per Jonatan che avevo conosciuto da tempo e la cui storia mi era sembrata straordinaria. A Carla faceva piacere mostrarci questa realtà e io, ma forse non solo io, non volevo dispiacere a questa donnina piccina, piccina, bianca, uscita da chissà quale tempo, ma con una forza, una volontà e un cuore straordinari e per la quale avevo imparato a provare una grande ammirazione e affetto. In realtà il sentimento che sentivo prima di andarci era quello tipico di quando si va a visitare luoghi simili dove ci sono persone in difficoltà, un crogiulo di sensazioni: senso di non appartenenza, timore di disturbare, di essere vissuto come uno che viene allo zoo, per vedere “le bestie in gabbia”, sensi si colpa, magari di essere identificato come qualcuno che conta e può fare qualche cosa, mentre in realtà è totalmente impotente, ma anche pregiudizi, persino un po’ di paura. In fin dei conti sarebbe durato poco. Arrivammo in gruppetto e nessuno ci considerò più di tanto, perché ognuno era impegnato a fare i propri servizi, meglio pensai. Visitammo la struttura e ancora nessuna parata per accogliere gli “ospiti illustri”, si incontravano persone che si facevano gli affari propri, era la loro casa, e ci illustravano le regole della struttura, tutto sempre con molta dignità. Mi sentivo già meglio in questa atmosfera spontanea, concreta: ci era concesso di entrare in una dimensione reale non artefatta, quella di tutti i giorni, la differenze era costituita, come si fa in ogni casa in cui arrivano ospiti, da qualche piatto più ricercato nel menù che ci offrivano. Colpiva l’attività delle persone. Ci eravamo sistemati in cucina e c’era un gran daffare per preparare i cibi, apparecchiare, pulire. Tutti in movimento con Carla in moto perpetuo e pronta ad illustrarci tutto con la schiettezza che la contraddistingue, con la sua totale mancanza di formalismo. Il pranzo fu piacevole, cordiale e composto, mi ricordo degli ottimi tortelloni, che erano stati donati da un esercizio commerciale. Gianremo mi spiegò che tutti i cibi che venivano consumati lì provenivano da donazioni. Lo stesso era successo per una parte dei mobili. C’era grande dignità, compostezza, ancora niente di artificiale. Conversammo un po’ mangiando, io, in particolare con Jonatan, a cui mi sentivo vicino. Osservavo la eterogeneità delle persone presenti per età, sesso, razza, lingua, per le differenze di storie personali che presentavano, alcune le conoscevo, altre mi venivano riferite da Carla. Anche per le diverse ipotesi di futuro che presentavano, alcuni più roseo, altri decisamente incerto. Pensavo alla difficoltà di convivere assieme, alle differenze di culture, carattere, abitudini, idee, fedi religiose e politiche, esperienze individuali e familiari. Sentimenti di accoglienza, di solidarietà e condivisione, ma anche di aggressività, rabbia, odio, paura, fatalismo, isolamento. Le difficoltà potevano acquietare tutto questo? Pensavo a come, per me, sarebbe stato impossibile vivere in una situazione simile con i miei comodi, le mie abitudini. Ma ne avevo mai avuto bisogno? Chissà cosa sarebbe successo se mi fossi trovato in una situazione come la loro. Riflettevo sulla necessità delle regole che mi avevano descritto e della loro “dura” applicazione per consentire che questa tranquillità, questo ordine “disordinato” prevalesse sui momenti di tensione ineluttabili e non portasse alla disgregazione. Che realtà straordinaria e che persone quelle che la componevano, sia come ospiti che come operatori volontari!
Quando alla fine me ne sono andato, ho avuto la consapevolezza di avere avuto, quel giorno, una grande fortuna attraverso la visita al Dormitorio di Ravenna: quella di incontrarmi con una realtà e un’umanità che mi aveva e avrebbe continuato ad insegnarmi qualcosa di importante per la mia vita.
MASSIMO CECCHI,
psicologo, psicoterapeuta, Firenze.
Sono andato alcune volte al dormitorio. La prima volta rimasi anche a pranzo con alcuni colleghi, alla fine del Convegno Nazionale dell’Auto-aiuto che si era svolto proprio a Ravenna nel Febbraio del 2006. Devo dire sinceramente che ci andai per Carla Soprani, e per Jonatan che avevo conosciuto da tempo e la cui storia mi era sembrata straordinaria. A Carla faceva piacere mostrarci questa realtà e io, ma forse non solo io, non volevo dispiacere a questa donnina piccina, piccina, bianca, uscita da chissà quale tempo, ma con una forza, una volontà e un cuore straordinari e per la quale avevo imparato a provare una grande ammirazione e affetto. In realtà il sentimento che sentivo prima di andarci era quello tipico di quando si va a visitare luoghi simili dove ci sono persone in difficoltà, un crogiulo di sensazioni: senso di non appartenenza, timore di disturbare, di essere vissuto come uno che viene allo zoo, per vedere “le bestie in gabbia”, sensi si colpa, magari di essere identificato come qualcuno che conta e può fare qualche cosa, mentre in realtà è totalmente impotente, ma anche pregiudizi, persino un po’ di paura. In fin dei conti sarebbe durato poco. Arrivammo in gruppetto e nessuno ci considerò più di tanto, perché ognuno era impegnato a fare i propri servizi, meglio pensai. Visitammo la struttura e ancora nessuna parata per accogliere gli “ospiti illustri”, si incontravano persone che si facevano gli affari propri, era la loro casa, e ci illustravano le regole della struttura, tutto sempre con molta dignità. Mi sentivo già meglio in questa atmosfera spontanea, concreta: ci era concesso di entrare in una dimensione reale non artefatta, quella di tutti i giorni, la differenze era costituita, come si fa in ogni casa in cui arrivano ospiti, da qualche piatto più ricercato nel menù che ci offrivano. Colpiva l’attività delle persone. Ci eravamo sistemati in cucina e c’era un gran daffare per preparare i cibi, apparecchiare, pulire. Tutti in movimento con Carla in moto perpetuo e pronta ad illustrarci tutto con la schiettezza che la contraddistingue, con la sua totale mancanza di formalismo. Il pranzo fu piacevole, cordiale e composto, mi ricordo degli ottimi tortelloni, che erano stati donati da un esercizio commerciale. Gianremo mi spiegò che tutti i cibi che venivano consumati lì provenivano da donazioni. Lo stesso era successo per una parte dei mobili. C’era grande dignità, compostezza, ancora niente di artificiale. Conversammo un po’ mangiando, io, in particolare con Jonatan, a cui mi sentivo vicino. Osservavo la eterogeneità delle persone presenti per età, sesso, razza, lingua, per le differenze di storie personali che presentavano, alcune le conoscevo, altre mi venivano riferite da Carla. Anche per le diverse ipotesi di futuro che presentavano, alcuni più roseo, altri decisamente incerto. Pensavo alla difficoltà di convivere assieme, alle differenze di culture, carattere, abitudini, idee, fedi religiose e politiche, esperienze individuali e familiari. Sentimenti di accoglienza, di solidarietà e condivisione, ma anche di aggressività, rabbia, odio, paura, fatalismo, isolamento. Le difficoltà potevano acquietare tutto questo? Pensavo a come, per me, sarebbe stato impossibile vivere in una situazione simile con i miei comodi, le mie abitudini. Ma ne avevo mai avuto bisogno? Chissà cosa sarebbe successo se mi fossi trovato in una situazione come la loro. Riflettevo sulla necessità delle regole che mi avevano descritto e della loro “dura” applicazione per consentire che questa tranquillità, questo ordine “disordinato” prevalesse sui momenti di tensione ineluttabili e non portasse alla disgregazione. Che realtà straordinaria e che persone quelle che la componevano, sia come ospiti che come operatori volontari!
Quando alla fine me ne sono andato, ho avuto la consapevolezza di avere avuto, quel giorno, una grande fortuna attraverso la visita al Dormitorio di Ravenna: quella di incontrarmi con una realtà e un’umanità che mi aveva e avrebbe continuato ad insegnarmi qualcosa di importante per la mia vita.
MASSIMO CECCHI,
psicologo, psicoterapeuta, Firenze.
lunedì 12 novembre 2012
Adolescenza, disagio giovanile e dipendenze
Sabato 17 Novembre 2012 in Palazzo Vecchio convegno ‘Adolescenza, disagio giovanile e dipendenze’
L’iniziativa organizzata dal Lions e dall’assessorato all’educazione. Tra i relatori il procuratore dei minori e il comandante regionale della Gdf
L’appuntamento è per sabato prossimo nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio per il convegno dal titolo ‘Adolescenza, disagio giovanile e dipendenze’ organizzato dal Lions Firenze Bargello insieme all’assessorato all’educazione.
«L’iniziativa – hanno spiegato l’assessore Rosa Maria Di Giorgi, Marisa Santioli, presidente Lions Club Firenze Bargello e Emilio Santoro, Presidente del Centro Studi del Lionismo – affronta problematiche purtroppo note ma lo scopo di chi lo ha proposto è quello di accrescere l’informazione e fornire un aggiornamento a coloro che quotidianamente sono a contatto con i giovani. La scelta di proporre un argomento già ampiamente dibattuto, si è basata sulla percezione del progressivo aumento delle problematiche adolescenziali. Le generazioni si alternano ma i pericoli che incombono su di esse sono sempre gli stessi anzi purtroppo sono aumentati e, a quelli “storici”, si sono aggiunti quelli frutto del progresso e delle innovazioni tecnologiche».
Interverranno anzitutto tre esperti dell’asl 10 di Firenze: Roberto Leonetti su ‘ Il mondo complesso dell’adolescente”, Maria Rosaria De Maria su ‘La dipendenza da sostanze d’abuso: esperienze cliniche e terapeutiche’ e Massimo Cecchi su ‘Alcool e gioco d’azzardo: dall’uso culturale alla malattia della dipendenza’. Gli altri relatori sono la pediatra Marzia Guarnieri su ‘La scoperta del disagio: l’importanza della prima valutazione’, il generale Giuseppe Vicanolo, comandante regionale della Guardia di Finanza su ‘Gli interessi della criminalità nei traffici di droga e nel gioco d’azzardo’, l’educatrice Francesca Zatteri, responsabile dei progetti nelle scuole e del ‘Progetto famiglia
Villa Lorenzi’ su ‘Scuola e Famiglia: esperienze di prevenzione e intervento precoce’ e Guido Guidi presidente Comitato Children First Distretto 108 su ‘Respect first - educare con rispetto’. Modera la psicologa-analista Lea Lucchesi. Le conclusioni sono affidate a Massimo Floquet, procuratore presso il tribunale per i minorenni di Firenze e Marcello Murziani Governatore LC International Distretto 108.
«Vogliamo proporre – hanno aggiunto Rosa Maria Di Giorgi, Marisa Santioli, e Emilio Santoro – una riflessione su cosa avviene in questi delicati anni e cosa agisce sui ragazzi nella condizione in cui si verifica un cambiamento, un distacco dalla fanciullezza ed un’apertura ad un nuovo mondo. Un cambiamento che è vissuto nella solitudine: i giovani si chiudono in sé stessi per riflettere sulla propria identità. Un cambiamento che si manifesta con look stravaganti, che talora esplode nella ribellione, nell’isolamento e nel silenzio, ma che non deve spaventare, ma anzi deve indurre a riflettere. Su di essi agiscono le evoluzioni della realtà circostante, la crisi dell’occupazione, la globalizzazione, la crisi della coppia, le tante difficoltà delle famiglie, la perdita di riferimenti istituzionali e di valori. Ma come affrontare questa realtà? Parlandone, acquisendo consapevolezza e dimensioni della situazione e quindi competenza».
«La scuola – ha rilevato l’assessore Di Giorgi – ha un grosso peso nella vita dei ragazzi, è un banco di prova importante. In questo senso non si può pensare che la scuola non tenga conto che deve assolvere anche ad una funzione informativa. È a scuola che si deve capire quanto sia sbagliato e pericoloso l’atteggiamento di chi tende a banalizzare il consumo di droga o di alcol nei ragazzi».
L’iniziativa avrà inizio alle 9.30. (fn) dal Sito del Comune di Firenze.
«L’iniziativa – hanno spiegato l’assessore Rosa Maria Di Giorgi, Marisa Santioli, presidente Lions Club Firenze Bargello e Emilio Santoro, Presidente del Centro Studi del Lionismo – affronta problematiche purtroppo note ma lo scopo di chi lo ha proposto è quello di accrescere l’informazione e fornire un aggiornamento a coloro che quotidianamente sono a contatto con i giovani. La scelta di proporre un argomento già ampiamente dibattuto, si è basata sulla percezione del progressivo aumento delle problematiche adolescenziali. Le generazioni si alternano ma i pericoli che incombono su di esse sono sempre gli stessi anzi purtroppo sono aumentati e, a quelli “storici”, si sono aggiunti quelli frutto del progresso e delle innovazioni tecnologiche».
Interverranno anzitutto tre esperti dell’asl 10 di Firenze: Roberto Leonetti su ‘ Il mondo complesso dell’adolescente”, Maria Rosaria De Maria su ‘La dipendenza da sostanze d’abuso: esperienze cliniche e terapeutiche’ e Massimo Cecchi su ‘Alcool e gioco d’azzardo: dall’uso culturale alla malattia della dipendenza’. Gli altri relatori sono la pediatra Marzia Guarnieri su ‘La scoperta del disagio: l’importanza della prima valutazione’, il generale Giuseppe Vicanolo, comandante regionale della Guardia di Finanza su ‘Gli interessi della criminalità nei traffici di droga e nel gioco d’azzardo’, l’educatrice Francesca Zatteri, responsabile dei progetti nelle scuole e del ‘Progetto famiglia
Villa Lorenzi’ su ‘Scuola e Famiglia: esperienze di prevenzione e intervento precoce’ e Guido Guidi presidente Comitato Children First Distretto 108 su ‘Respect first - educare con rispetto’. Modera la psicologa-analista Lea Lucchesi. Le conclusioni sono affidate a Massimo Floquet, procuratore presso il tribunale per i minorenni di Firenze e Marcello Murziani Governatore LC International Distretto 108.
«Vogliamo proporre – hanno aggiunto Rosa Maria Di Giorgi, Marisa Santioli, e Emilio Santoro – una riflessione su cosa avviene in questi delicati anni e cosa agisce sui ragazzi nella condizione in cui si verifica un cambiamento, un distacco dalla fanciullezza ed un’apertura ad un nuovo mondo. Un cambiamento che è vissuto nella solitudine: i giovani si chiudono in sé stessi per riflettere sulla propria identità. Un cambiamento che si manifesta con look stravaganti, che talora esplode nella ribellione, nell’isolamento e nel silenzio, ma che non deve spaventare, ma anzi deve indurre a riflettere. Su di essi agiscono le evoluzioni della realtà circostante, la crisi dell’occupazione, la globalizzazione, la crisi della coppia, le tante difficoltà delle famiglie, la perdita di riferimenti istituzionali e di valori. Ma come affrontare questa realtà? Parlandone, acquisendo consapevolezza e dimensioni della situazione e quindi competenza».
«La scuola – ha rilevato l’assessore Di Giorgi – ha un grosso peso nella vita dei ragazzi, è un banco di prova importante. In questo senso non si può pensare che la scuola non tenga conto che deve assolvere anche ad una funzione informativa. È a scuola che si deve capire quanto sia sbagliato e pericoloso l’atteggiamento di chi tende a banalizzare il consumo di droga o di alcol nei ragazzi».
L’iniziativa avrà inizio alle 9.30. (fn) dal Sito del Comune di Firenze.
mercoledì 31 ottobre 2012
Master Alcol e tabacco e Auto-aiuto
Il 12 Novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l'Aula B, Dipartimento di
Fisiopatologia Clinica, Università degli Studi di Firenze (CUBO), viale
Pieraccini 6, 50139 Firenze, all'interno del programma del Master di I livello in “Alcol e tabacco: stili di vita e patologie correlate”, anno accademico 2011/2012, Massimo Cecchi, psicologo, ASL 10 Firenze, terrà una lezione su "Auto-aiuto, problemi alcol correlati e dipendenze" , all'incontro parteciperanno rappresentanti delle principali Associazioni di auto-aiuto presenti sul territorio fiorentino.
venerdì 26 ottobre 2012
Riunione sponsorizzazione Alateen
Da GIOVEDI' 8 NOVEMBRE, a Firenze in Piazza San Salvi n.3 c/o Centro Anziani,
(per informazioni: 328/2716640) al Gruppo Rucellai dei familiari di alcolisti (Al-Anon), ogni 2 settimane, dalle 21 alle 22.30 due membri Al-Anon accoglieranno i ragazzi che vivono il problema dell'alcool o di altre dipendenze. Questi incontri si spera possano diventare "riunioni Alateen" a tutti gli effetti se si riuscirà, come Al-Anon, a trovare gli sponsor e ad incoraggiare i ragazzi a frequentarle.
Di questo si parlerà DOMENICA 18 NOVEMBRE , sempre in Piazza San Salvi presso la sede del Gruppo Rucellai Al-Anon, al Seminario di Sponsorizzazione Alateen.Ci saranno due riunioni chiuse, una per gli Alateen al mattino, un'altra il pomeriggio per gli sponsor alateen, i co-sponsor e tutti coloro che sono interessati a diventare sponsor alateen.
Le due riunioni aperte a tutti saranno invece dedicate al tema della sponsorizzazione, al mattino, e del recupero della famiglia, il pomeriggio.
(per informazioni: 328/2716640) al Gruppo Rucellai dei familiari di alcolisti (Al-Anon), ogni 2 settimane, dalle 21 alle 22.30 due membri Al-Anon accoglieranno i ragazzi che vivono il problema dell'alcool o di altre dipendenze. Questi incontri si spera possano diventare "riunioni Alateen" a tutti gli effetti se si riuscirà, come Al-Anon, a trovare gli sponsor e ad incoraggiare i ragazzi a frequentarle.
Di questo si parlerà DOMENICA 18 NOVEMBRE , sempre in Piazza San Salvi presso la sede del Gruppo Rucellai Al-Anon, al Seminario di Sponsorizzazione Alateen.Ci saranno due riunioni chiuse, una per gli Alateen al mattino, un'altra il pomeriggio per gli sponsor alateen, i co-sponsor e tutti coloro che sono interessati a diventare sponsor alateen.
Le due riunioni aperte a tutti saranno invece dedicate al tema della sponsorizzazione, al mattino, e del recupero della famiglia, il pomeriggio.
giovedì 25 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
L'approccio familiare ai Problemi Alcol Correlati
Il Centro di Studi e Applicazione della Psicoterapia Relazionale di Prato propone il giorno 27 Ottobre 2012 dalle ore 9.30 alle ore 18.30, presso la sede in Viale Vittorio Veneto n.78 a Prato, un seminario clinico dal tema: L'approccio familiare ai Problemi Alcol Correlati. Il Seminario sarà tenuto dal Dr. Massimo Cecchi, psicologo clinico, psicoterapeuta, Referente Servizio Alcologico Territoriale UFMSERT/A ASL Firenze. Per informazioni consultare il sito www.scuolarelazionaleprato.it
lunedì 8 ottobre 2012
Riunione aperta NA
In occasione del 2° compleanno del gruppo "FunzioNA" di Pistoia si terrà una riunione aperta:
Lunedì 12 Novembre dalle ore 21.00 alle 22.30
c/o la sede del CEIS, in piazza dei Servi al n° 7
Info: NA FunzioNA 3485563295; Luigi 340/6173491
Lunedì 12 Novembre dalle ore 21.00 alle 22.30
c/o la sede del CEIS, in piazza dei Servi al n° 7
Info: NA FunzioNA 3485563295; Luigi 340/6173491
NARCOTICI ANONIMI
Area Toscana, Riunioni a Firenze, Empoli, Lucca, Pistoia e Siena
Tel. (+39) 340 8572 444 - 345 533 6484
Mail: na-toscana@na-italia.org
Web: www.na-italia.org
Area Toscana, Riunioni a Firenze, Empoli, Lucca, Pistoia e Siena
Tel. (+39) 340 8572 444 - 345 533 6484
Mail: na-toscana@na-italia.org
Web: www.na-italia.org
sabato 29 settembre 2012
40° Anniversario AA
40° Anniversario
Alcolisti Anonimi Italia
INCONTRO PUBBLICO
" Il nostro metodo "
Sabato 6 Ottobre 2012
Palagio di Parte Guelfa - Sala Brunelleschi,
Piazza di Parte Guelfa n.1 - Firenze
lunedì 17 settembre 2012
VIII CONVEGNO NAZIONALE DI AUTO MUTUO AIUTO
IL DIRITTO DI STARE BENE ED IL DOVERE DI AIUTARE,
ANCONA, MOLE VANVITELLIANA, 28/29/30 SETTEMBRE 2012
Programma Venerdì 28
Pomeriggio Moderatori: Mutti – Tancredi
Ore 14,30:
Registrazione partecipanti
Ore 15,00:
Apertura Convegno – Saluti Autorità
Gabriella Ferrari
Ore 15,30:
I gruppi di Auto Mutuo Aiuto nelle Marche
A cura del Coordinamento Regionale Adelmo Tancredi
Ore 16,00:
Interazione tra Ospedale, Medicina di Base e Self Help nella Repubblica Federale di Germania Monica Bobzien
Ore 17,30:
Discussione
Ore 18,00:
Fine lavori
Ore 19,00:
Ancona tra storia e cultura
A cura di un esperto d’arte, visita guidata della Mole Vanvitelliana
Sabato 29
Mattino Moderatori: Di Chiacchio – Tommasi
Ore 9:00:
Sezione dedicata ai gruppi di lavoro per aree:
Che utilità hanno i gruppi AMA per:
I familiari di persone con disagio psichico/handicap
I familiari di persone con dipendenze
I familiari di persone con problematiche di salute
Altro
L’esercizio della cittadinanza (supporto NON assistenza)
I nuovi disagi e problemi emergenti dall’attuale crisi socio economica
Gruppi di auto mutuo aiuto e strumenti tecnologici per la comunicazione:
I gruppi A.M.A. on line (utilizzo positivo)
Uso distorto del web e problematiche conseguenti
Gruppi di auto mutuo aiuto ed esperienze di vita:
Disabilità
Lutto
Separazione/genitorialità
Differenze/diversità
Ore 11,00:
Pausa
Ore 11,30:
I gruppi si raccontano: presentazione di elaborati (video, ecc.)
Coordina l’Associazione AMA di Macerata
Ore 13,00:
Pausa pranzo
Pomeriggio Moderatori: Gidoni – Castelli
Ore 14,30:
L’Auto Mutuo Aiuto in Italia
Interventi preordinati
Ore 16,00:
Sintesi dei lavori di gruppo
Ore 17,00:
Pausa
Ore 17:15
Esperienze di integrazione tra Istituzioni e Associazioni Paolo Vanzini
Ore 18,15:
Le associazioni ombrello Stefano Bertoldi
Ore 19,00:
Fine lavori
Domenica 30
Mattino Moderatori: Greco – Lampa
Ore 9,00:
L’importanza dell’Associazionismo in Italia, ruolo e interazioni con le Istituzioni
Roberto Merlo
Ore 10,00
Discussione
Ore 11,15
Pausa
Ore 11,30
Sintesi dell’VIII Convegno Nazionale Giovanni Greco
Ore 12,30:
Compilazione questionari ECM – Chiusura lavori
Rosaria Di Chiacchio
sabato 15 settembre 2012
XXI Congresso Aicat
XXI Congresso Aicat
“Io, noi e le reti della vita: tutti nell’esperienza di tutti”
Dal 28 al 30 Settembre 2012, Pisa, Palazzo dei Congressi.
martedì 12 giugno 2012
Assemblea-Festa Acat Firenze Est
Venerdì 25 Maggio 2012 si è tenuta l'annuale Assemblea-Festa dell'Acat Firenze Est, presso la chiesa Madre della Divina Provvidenza, in via Dino Compagni n.6 a Firenze. Erano presenti un centinaio di persone tra alcolisti, familiari, amici, professionisti. In questa occasione il Presidente, signor Giorgio Niccolai, sempre in carica dall'anno della fondazione, ha lasciato il suo incarico. A lui, fulcro e motore infaticabile dell'Acat Firenze Est, è andato il ringraziamento e la riconoscenza di tutta l'Associazione. Il nuovo Presidente, eletto all'unanimità, è la signora Rossella Cini, anche lei elemento portante dell'Associazione dalla sua creazione. La festa è stata allietata dalla consegna degli attestati di sobrietà, da musiche e da un ricchissimo buffet.
venerdì 23 marzo 2012
Antiche risorse, nuovi legami.
Antiche risorse, nuovi legami. La prospettiva dell’auto mutuo aiuto nella rete alcologica territoriale
17 aprile 2012
9.00–17.00 Viale della Fiera 8 - Bologna Terza Torre Sala Conferenze
In collaborazione con
ARCAT Emilia-Romagna- Associazione Alcolisti Anonimi- Gruppi Familiari Al-Anon
Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza
Programma:
ore 9.00
Segreteria ECM e iscrizione
ore 9.30
Saluti e apertura dei lavori
Mila Ferri Regione ER
ore 10.00
Il protocollo regionale e la sua ricaduta sui territori
Marilena Durante Regione ER - Barbara Leonardi Regione ER
ore 10.30
Auto-aiuto come risorsa per i servizi: rapporti tra i professionisti e i gruppi
Massimo Cecchi Psicologo Dirigente SERT ASL Firenze
ore 11.00
I 12 passi visti dal professionista
Valeria Zavan Medico Dirigente SERT Novi Ligure ASL Alessandria
ore 11.30
I gruppi di familiari Al-Anon
Claudia Barabaschi già Ass. Soc. Centro Salute Mentale AUSL Piacenza
ore 12.00
I club alcologici territoriali: dall’auto mutuo aiuto ai programmi alcologici di comunità
Aniello Baselice Presidente nazionaleA.I.C.A.T. , Responsabile Centro Alcologico SERT
Cava dei Tirreni ASL Salerno
ore 12.30
Dibattito
ore 13.00
Pausa pranzo
ore 14.30 TAVOLA ROTONDA
Buone pratiche di invio e accoglienza nei gruppi. Le famiglie protagoniste del cambiamento
Partecipano i relatori della mattina e alcuni rappresentanti del gruppo regionale alcol e cura.
Conducono Antonio Mosti e Giovanni Greco
ore 15.30
Spazio testimonianze interventi programmati
ore 16.30
Conclusioni di M. Durante
17 aprile 2012
9.00–17.00 Viale della Fiera 8 - Bologna Terza Torre Sala Conferenze
In collaborazione con
ARCAT Emilia-Romagna- Associazione Alcolisti Anonimi- Gruppi Familiari Al-Anon
Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza
Programma:
ore 9.00
Segreteria ECM e iscrizione
ore 9.30
Saluti e apertura dei lavori
Mila Ferri Regione ER
ore 10.00
Il protocollo regionale e la sua ricaduta sui territori
Marilena Durante Regione ER - Barbara Leonardi Regione ER
ore 10.30
Auto-aiuto come risorsa per i servizi: rapporti tra i professionisti e i gruppi
Massimo Cecchi Psicologo Dirigente SERT ASL Firenze
ore 11.00
I 12 passi visti dal professionista
Valeria Zavan Medico Dirigente SERT Novi Ligure ASL Alessandria
ore 11.30
I gruppi di familiari Al-Anon
Claudia Barabaschi già Ass. Soc. Centro Salute Mentale AUSL Piacenza
ore 12.00
I club alcologici territoriali: dall’auto mutuo aiuto ai programmi alcologici di comunità
Aniello Baselice Presidente nazionaleA.I.C.A.T. , Responsabile Centro Alcologico SERT
Cava dei Tirreni ASL Salerno
ore 12.30
Dibattito
ore 13.00
Pausa pranzo
ore 14.30 TAVOLA ROTONDA
Buone pratiche di invio e accoglienza nei gruppi. Le famiglie protagoniste del cambiamento
Partecipano i relatori della mattina e alcuni rappresentanti del gruppo regionale alcol e cura.
Conducono Antonio Mosti e Giovanni Greco
ore 15.30
Spazio testimonianze interventi programmati
ore 16.30
Conclusioni di M. Durante
giovedì 15 marzo 2012
Corso di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (metodologia Hudolin)
Dal 16 al 21 Aprile 2012 si terrà a Fiesole (Firenze) presso l'Istituto dei padri Rogazionisti, Via Poggio Gherardo n. 2, un Corso di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (metodologia Hudolin), il Corso è organizzato dalla Acat Firenze Sud con i Comuni di Firenze e Fiesole, l'Apcat Fiorenztina, l'Istituto dei padri Rogazionisti e la collaborazione del Dipartimento Dipendenze dell'ASL 10 Firenze, le UFM Sert Firenze A, B, C, l'UFM Sert Zona Fiorentina Sud-Est, l'Associzione Solidarietà Caritas Onlus, l'Associazione Progetto Arcobaleno, il Gruppo Don Lorenzo Milani. Il Corso è gratuito. Per informazioni Elena Dolfi: Tel. 3397414634, elenadolfi@hotmail.it
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